Un viaggio attraverso le diverse tipologie di leadership: il modello di Goleman

Tipologie di leadership | MentiPratiche
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In questo articolo parliamo di…

  • Comprendere i diversi stili di leadership è fondamentale per ogni imprenditore. Il modello di Goleman fornisce uno strumento prezioso per affrontare le complessità della gestione del team, consentendoti di scegliere l’approccio più efficace in base al contesto e alle persone che guidi. Riconoscere e applicare questi stili può migliorare significativamente la tua leadership, portando a team più motivati e a migliori risultati aziendali.
  • La leadership efficace non è monolitica; al contrario, è un mosaico di approcci. La classificazione di Goleman ci insegna che non esiste uno stile “giusto” in assoluto. La chiave sta nella flessibilità e nell’intelligenza emotiva, ovvero nella capacità di adattare il proprio stile alle diverse situazioni e alle esigenze del team. Sperimentare e integrare diversi stili può ampliare il tuo repertorio di leadership e renderti un leader più completo.
  • L’intelligenza emotiva è il cuore pulsante di una leadership di successo. Gli stili di Goleman, radicati nell’intelligenza emotiva, evidenziano come la consapevolezza di sé, l’empatia e la gestione delle relazioni siano cruciali per guidare efficacemente. Investire nello sviluppo della tua intelligenza emotiva e in quella del tuo team non solo migliora le prestazioni, ma crea anche un ambiente di lavoro positivo e stimolante, dove le persone si sentono valorizzate e motivate a dare il meglio di sé.

Essere un leader efficace significa saper bilanciare ispirazione, supporto e decisione. Attraverso i sei stili di leadership definiti da Goleman, è possibile individuare l’approccio più adatto per motivare le persone, costruire relazioni solide e raggiungere risultati concreti

Nel tuo percorso imprenditoriale, ti sarai sicuramente chiesto quale sia il modo migliore per guidare il tuo team verso il successo.

Esiste una formula magica?

Forse non una formula unica, ma piuttosto un ventaglio di approcci, un vero e proprio kit di strumenti per la leadership.

Il celebre psicologo Daniel Goleman, con il suo modello dei sei stili di leadership, ci offre una mappa preziosa per orientarci in questo territorio complesso.

Questo modello, pur non essendo l’unico approccio teorico validato, ha conosciuto una notevole diffusione negli ultimi anni. La ragione di tale successo risiede nella sua efficacia nel chiarire la complessità della leadership e nell’offrire chiavi concrete per una gestione più efficace e consapevole delle organizzazioni.

Preparati quindi per un viaggio affascinante attraverso le diverse tipologie di leadership, un viaggio che potrebbe trasformare il tuo modo di guidare la tua impresa.

Ma da dove iniziamo questo percorso?

Iniziamo con lo stile che più di tutti incarna la visione e la capacità di ispirare.

Leggi anche: Il ruolo del lean manager: competenze, responsabilità e impatto sull’efficienza aziendale

Leadership visionaria: accendere la passione per il futuro

Hai mai sentito parlare di leader capaci di dipingere un futuro così entusiasmante da trascinare tutti verso quella direzione?

Ecco, questo è il cuore della leadership visionaria.

Un leader visionario eccelle proprio nell’esprimere una direzione chiara per il futuro dell’organizzazione.

Questa direzione non è solo una serie di obiettivi a breve termine, ma una prospettiva ambiziosa e stimolante che va oltre le mere operazioni quotidiane.

Non basta indicare cosa fare: è essenziale spiegare perché farlo, collegando ogni azione a un disegno più ampio e condiviso.

La sua capacità risiede nell’ispirare il team a perseguire obiettivi ambiziosi e condivisi, infondendo un profondo senso di scopo comune.

Pensa a Steve Jobs che immaginava un mondo in cui la tecnologia fosse intuitiva e accessibile a tutti, o a Martin Luther King Jr. che sognava un futuro di uguaglianza e giustizia.

Questi sono esempi lampanti di leadership visionaria.

Questo stile è particolarmente efficace quando la tua azienda necessita di una svolta strategica, di un cambio di rotta radicale o semplicemente di una guida chiara verso il futuro.

Ma come si concilia questa visione con la crescita e lo sviluppo delle persone che compongono il team?

Scopriamolo insieme esplorando gli stili di leadership orientati alla crescita individuale e alla connessione umana.

Un leader istruisce i suoi manager attorno a una lavagna, esempio di stile di leadership coach e affiliativo secondo Goleman | MentiPratiche

Leadership coach e affiliativa: sviluppare e connettere il team

Se la leadership visionaria punta all’orizzonte, la leadership coach e quella affiliativa si concentrano sul viaggio e sui viaggiatori.

Immagina un allenatore sportivo, un coach appunto, che non si limita a dare indicazioni, ma si impegna a tirare fuori il meglio da ogni atleta, a svilupparne il potenziale, a trasformare i punti deboli in punti di forza.

Questo è lo stile del leader coach: un leader che investe nel tuo sviluppo personale e professionale, che ti aiuta a crescere, a migliorare le tue competenze e a raggiungere i tuoi obiettivi.

Parallelamente, c’è lo stile affiliativo, un approccio che mette al centro le relazioni umane, che crea un ambiente di lavoro positivo e armonioso, dove le persone si sentono parte di una famiglia. Un leader affiliativo è come un collante che tiene unito il team, che risolve i conflitti, che promuove la collaborazione e il buonumore.

Questi due stili, coach e affiliativo, sono spesso complementari e si rivelano fondamentali quando vuoi costruire un team forte, coeso e motivato. Una squadra nella quale le persone non solo lavorano insieme, ma crescono professionalmente e umanamente.

Ma cosa succede quando è necessario prendere decisioni importanti e coinvolgere attivamente il team in questo processo?

Esploriamo ora gli stili di leadership che valorizzano la partecipazione e l’ottimizzazione delle prestazioni.

Leader e manager discutono in modo partecipativo in azienda su come sviluppare un progetto. Esempio di stile di leadership democratico di Goleman | MentiPratiche

Leadership democratica ed esigente: coinvolgere e ottimizzare

Dopo aver esplorato gli stili che ispirano e sviluppano, passiamo a quelli che coinvolgono e ottimizzano.

La leadership democratica è come un consiglio di amministrazione in cui ogni membro ha diritto di parola e il suo parere viene ascoltato e considerato.

Questo stile si basa sulla partecipazione attiva del team nel processo decisionale, sulla valorizzazione delle diverse opinioni e sulla creazione di un senso di appartenenza. Un leader democratico non impone le proprie idee, ma le discute, le mette a confronto, cerca il consenso e incoraggia tutti a sentirsi parte della soluzione.

Accanto a questo stile partecipativo, troviamo la leadership esigente, un approccio che punta all’eccellenza, che alza l’asticella delle performance e che spinge il team a dare il massimo.

Un leader esigente è come un direttore d’orchestra che chiede precisione, impegno e passione per ottenere una sinfonia perfetta.

Questi due stili, democratico ed esigente si completano a vicenda: la leadership democratica crea un ambiente di collaborazione e di condivisione, mentre la leadership esigente stimola il miglioramento continuo e il raggiungimento di risultati ambiziosi.

Ma in quali situazioni è invece necessario un approccio più diretto e decisionista, uno stile che non lascia spazio all’incertezza?

Scopriamolo nell’ultimo stile del modello di Goleman.

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Leadership autoritaria: agire con decisione nelle situazioni critiche

Arriviamo all’ultimo stile, quello autoritario, spesso frainteso eppure indispensabile in determinate circostanze.

Immagina una situazione di emergenza, un incendio, un’inondazione, un attacco improvviso. In questi momenti, non c’è tempo per consultazioni democratiche o percorsi partecipativi. Serve una guida forte, una decisione rapida e un’azione immediata.

Questo è il terreno di gioco della leadership autoritaria. Un leader autoritario prende decisioni unilaterali, impartisce ordini chiari e si aspetta obbedienza immediata. Questo stile può sembrare rigido e poco empatico, ma in realtà è fondamentale in situazioni di crisi o quando è necessaria una risposta rapida e coordinata.

Pensa a un capitano di una nave durante una tempesta, o a un medico in sala operatoria.

In questi contesti, la leadership autoritaria può fare la differenza tra il successo e il fallimento, tra la vita e la morte.

Tuttavia, è importante sottolineare che questo stile va utilizzato con cautela e solo quando necessario. Un uso eccessivo e prolungato della leadership autoritaria può demotivare il team, soffocare l’innovazione e creare un clima di lavoro negativo.

La chiave, come sempre, è la flessibilità e la capacità di adattare il proprio stile alle diverse situazioni.


Le diverse tipologie di leadership: domande frequenti

Qual è il vantaggio principale nell’adottare il modello di Goleman rispetto ad altri modelli di leadership?

Il modello di Goleman si distingue per la sua praticità e applicabilità immediata. Mentre altri modelli possono risultare teorici o complessi, quello di Goleman offre una classificazione chiara e intuitiva di sei stili di leadership facilmente riconoscibili e utilizzabili in contesti aziendali reali. La sua forza risiede nell’enfasi sull’intelligenza emotiva, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per una leadership efficace. Comprendere e padroneggiare questi stili ti permette di diventare un leader più versatile, capace di adattare il tuo approccio alle diverse situazioni e alle esigenze del tuo team, massimizzando così il potenziale di successo della tua impresa.

Come posso capire quale stile di leadership è più adatto a me e al mio team?

Non esiste uno stile di leadership “perfetto” valido per tutti. Il modello di Goleman ci insegna che la leadership efficace è situazionale e dipende dal contesto, dagli obiettivi e dalle persone che guidi. Per capire quale stile è più adatto a te e al tuo team, inizia con un’autoanalisi: quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza come leader? Quali sono le caratteristiche del tuo team? Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere? Sperimenta diversi stili, osserva le reazioni del tuo team, chiedi feedback e adatta il tuo approccio di conseguenza. Ricorda, la leadership è un percorso di apprendimento continuo, un’arte che si affina con la pratica e la consapevolezza.

L’uso dello stile autoritario può essere sempre considerato negativo?

Assolutamente no. Lo stile autoritario, sebbene possa avere una connotazione negativa se utilizzato in modo inappropriato o eccessivo, è essenziale in determinate situazioni. In contesti di crisi, emergenza o quando è necessaria una decisione rapida e univoca, la leadership autoritaria si rivela non solo efficace, ma spesso indispensabile. Pensa a situazioni di turnaround aziendale, gestione di gravi incidenti o momenti di forte instabilità. In questi casi, un leader autoritario è in grado di prendere il controllo della situazione, fornire una direzione chiara e garantire un’azione tempestiva, elementi cruciali per superare la difficoltà e riportare l’azienda sulla giusta rotta. L’importante è utilizzarlo con discernimento e consapevolezza del contesto.

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