Si fa tanto parlare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) definito dal Governo in queste settimane e delle enormi risorse che l’Unione Europea ha stanziato per far ripartire l’economia del continente.
Una delle missioni del PNRR riguarda le Politiche per il Lavoro che ha a disposizione un fondo di circa 6,66 miliardi di euro concentrati principalmente nelle politiche attive e nella formazione nell’ambito del nuovo “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)”, e promuovere la revisione della governance del sistema di formazione professionale in Italia, attraverso l’adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”
Nello specifico, la riforma, che dispone di un ammontare di 4,4 miliardi di euro per il triennio 2021-2023, ha l’obiettivo di introdurre un’ampia e integrata riforma delle politiche attive e della formazione professionale, supportando i percorsi di riqualificazione professionale e di reinserimento di lavoratori in transizione e disoccupati, nonché definendo, insieme alle Regioni, livelli essenziali di attività formative per le categorie più vulnerabili.
Per i lavoratori occupati, in particolare, è rafforzato il Fondo nuove competenze, istituito sperimentalmente nel 2020 per consentire alle aziende di rimodulare l’orario di lavoro, al fine di favorire attività di formazione sulla base di specifici accordi collettivi con le organizzazioni sindacali. In tal modo, individuato il fabbisogno formativo per la specifica azienda, il settore o il territorio, si assicura l’aggiornamento professionale richiesto mettendo in capo alle risorse del Fondo il costo delle ore trascorse in formazione. Restano a carico delle imprese i costi della formazione (docenti e aule), per i quali è possibile il ricorso ai Fondi interprofessionali.
In questo mare magnum di possibilità, Menti Pratiche, riesce a fornire agli imprenditori e alle aziende percorsi “tailor made” costruiti sulla base delle esigenze specifiche soprattutto nell’ambito della formazione e riqualificazione del personale.