Il cambiamento organizzativo: cos’è e come approcciarsi

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In molte aziende, la principale fonte di preoccupazione e di tensione non è la consegna di una commessa o il rapporto con un cliente, ma decidere e mettere in piedi un cambiamento organizzativo. Soprattutto quando reso necessario dal mercato o dai competitor, questo fa emergere, nel bene e nel male, tutti i limiti di una organizzazione.

Il “cambiamento organizzativo” (change management) è definito come l’insieme delle attività pianificate volte alla gestione del cambiamento nelle aziende. Il percorso ha un impatto sulle abitudini delle persone, che per natura mostrano sempre resistenza al cambiamento. Non esiste una “regola” in quanto ogni azienda parte da un proprio livello di consapevolezza al cambiamento.

Richard L. Daft, esperto in teoria dell’organizzazione, e Raymond A. Noe, professore di management e HR (Ohio University), nel saggio “Organizational behavior” identificano 3 tipologie di cambiamento organizzativo:

  • Cambiamento della struttura e delle strategie organizzative: coinvolge soprattutto il management
  • Cambiamento dei processi e dell’ambiente di lavoro: riguarda soprattutto il modo e i luoghi in cui le persone lavorano
  • Cambiamento culturale: interessa i valori, le norme, gli atteggiamenti, le credenze e i comportamenti degli individui

Introdurre in modo efficace il change management comporta la considerazione di diversi elementi. I pilastri sono 4, secondo il modello 4P:

  • People: cambiare la mentalità e la cultura delle persone
  • Process: rivedere i processi in chiave moderna, efficace e digitale
  • Platform: introdurre in aziende le tecnologie digitali a supporto
  • Place: ripensare i luoghi di lavoro in ottica di activity based workspace e smart working

Il change management non riguarda esclusivamente i manager, ma è una competenza da diffondere in modo verticale. Il primo passo per riuscire nell’obiettivo è creare una cultura aziendale che veda nella formazione e apprendimento continui le basi su cui costruire un progetto efficace.È capitato anche nella tua azienda di affrontare un cambiamento e sentire forti resistenze? Ci piacerebbe conoscere la tua esperienza! Scrivici a social@mentipratiche.it o commenta sui nostri social.

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