In questo articolo parliamo di…
- Il team building non è solo un modo per “spezzare la routine” lavorativa, ma rappresenta una vera strategia di crescita. Grazie a questo approccio, le aziende migliorano la comunicazione tra i dipendenti e rafforzano le relazioni, creando un clima di fiducia che favorisce la produttività e la creatività. In ambienti informali e lontani dalle dinamiche aziendali quotidiane, i team possono sviluppare competenze trasversali come la gestione dei conflitti e la capacità di collaborazione.
- Le aziende di successo condividono un impegno verso il benessere aziendale, consapevoli che un ambiente positivo e inclusivo è essenziale per la motivazione e la fedeltà dei dipendenti. Un clima aziendale sereno e rispettoso riduce il turnover e fa sentire i dipendenti valorizzati, stimolando il loro desiderio di contribuire al successo dell’azienda. Inoltre, un team affiatato crea un ambiente collaborativo, capace di risolvere problemi in modo efficace e mantenere un alto livello di motivazione.
- Il team building va oltre l’idea di semplice attività ricreativa e si configura come un investimento strategico che trasforma l’azienda dall’interno. Rafforzando le relazioni e le competenze dei dipendenti, il team building crea un gruppo coeso che lavora per obiettivi comuni e affronta le sfide con creatività e innovazione. Le attività di team building permettono di instaurare una cultura aziendale aperta e collaborativa, che promuove la crescita e aumenta la redditività, seguendo l’esempio delle aziende più innovative al mondo.
Attraverso attività personalizzate e lontane dalle dinamiche aziendali quotidiane, le imprese stanno migliorando la comunicazione tra i dipendenti, favorendo l’innovazione e la produttività. E, a quanto pare, questo è uno dei segreti di giganti come Apple e Google!
Le attività di team building non sono solo un modo per “spezzare la routine” aziendale, ma rappresentano un potente strumento di crescita.
Lontano dai ritmi quotidiani, è proprio qui che le imprese hanno trovato una chiave vincente: migliorare la comunicazione interna, favorire la creatività e creare un clima di fiducia.
Ciò che realmente accomuna le grandi aziende di successo è infatti l’attenzione riposta benessere aziendale. Un clima positivo, unito a un ambiente inclusivo rappresentano il vero segreto dietro le scelte vincenti delle imprese più importanti a livello mondiale.
E come ci confermano i colossi della Silicon Valley, funziona davvero!
Un attimo però.
Lo so cosa stai pensando.
Io non ho un’azienda in Silicon Valley e poi cosa sarebbero il benessere aziendale, un clima positivo e un ambiente inclusivo?
Perché messe così sembrano di quelle definizioni alla moda, e tu che devi dirigere un’impresa, non hai certo tempo da perdere con queste cose.
Però posso spiegartelo in maniera diversa.
Concreta.
Hai presente quando i dipendenti invece di litigare si aiutano fra loro? Quando vanno al lavoro invece di mettersi in malattia? Quando arrivano oggi giorno puntali in azienda e con il sorriso?
Ecco il benessere aziendale o benessere organizzativo è la capacità di creare una ambiente di lavoro sano, motivante e produttivo. Il clima positivo si realizza quando si ha un’elevata capacità di gestione dei conflitti, mentre l’inclusività è la capacità di far sentire tutti rispettati e apprezzati, valorizzando le differenze.
E se quindi il vero segreto del successo fosse proprio nascosto in questa capacità di unire le persone? Potrebbe un team motivato trasformarsi in un vantaggio competitivo? Scoprire come si crea un ambiente inclusivo, dove ogni voce è valorizzata, potrebbe fare la differenza tra una squadra affiatata e una che fatica a collaborare.
E io so quale squadra serve alla tua Impresa…
Ma tu invece, sai qual è il vero scopo di tutto questo?
Leggi anche: Cosa succede se non hai ancora chiarito i tuoi obiettivi per il prossimo anno?
Il team building è un insieme di attività pensate per migliorare le relazioni interpersonali, promuovere la coesione e aumentare la fiducia tra i membri di un gruppo di lavoro.
Normalmente si tratta di attività che si svolgono fuori dall’ambiente lavorativo tradizionale, come giochi di gruppo, esercizi di problem solving, attività sportive o sessioni formative in ambienti non convenzionali.
Questi esercizi aiutano a sviluppare competenze come la comunicazione efficace, la risoluzione dei conflitti, la creatività e la capacità di lavorare insieme verso un obiettivo comune.
Ecco, il team building è uno strumento per creare una squadra più unita, nella quale ogni membro si senta valorizzato, ascoltato e in grado di contribuire al meglio delle proprie capacità.
Perché è bello sentirsi parte di un progetto più ampio.
Quando ci sono problematiche di questo tipo non è raro che si pensi qualcosa del tipo: ma figuriamoci se i miei dipendenti son permeabili a queste cose, e ci devo pure spendere. In questi casi però attenzione a non confondere i sintomi con la malattia.
Voglio dire, se i dipendenti sono demotivati potrebbe essere proprio perché non vivono un clima aziendale positivo.
È tempo che in azienda si facciano vibrare le corde giuste, perché talvolta serve che si suoni una musica tutta nuova.
Uscendo di metafora, c’è un’altra cosa sulla quale penso tutti siamo d’accordo e sulla quale voglio far posare la tua attenzione: l’uomo è un animale sociale, che ama sentirsi parte di un gruppo.
E quando si sta bene in un gruppo, aumenta la fiducia in se stessi e nel team, cresce la motivazione, si comunica meglio e si collabora maggiormente. Nel caso di un’azienda aumentano sia la produttività (più fatturato), sia la fedeltà (meno turn over).
La forza di un team non deriva solo dalle capacità individuali dei suoi membri, ma dalla qualità delle relazioni tra di essi
Devi sapere che è negli anni ’80 e ’90 che il concetto di team building è diventato sempre più popolare, soprattutto tra le grandi multinazionali che l’hanno adottato con successo, diventando icone mondiali.
Le aziende, infatti, spinte dal bisogno di rimanere competitive sul mercato globale, hanno iniziato a investire nel benessere dei propri dipendenti, capendo che una squadra ben affiatata è la chiave per affrontare le sfide e promuovere l’innovazione.
E sai qual è stato il maggior segreto del successo di Apple?
Sì, proprio lei, l’azienda che ha rivoluzionato il mondo della telefonia mobile con il suo iPhone.
È sempre stata l’attenzione al lavoro di squadra la vera stella cometa che guidò sin dall’inizio l’iconico Steve Jobs. E non te lo dico io, trovi sul web innumerevoli video e interviste dove ne parla.
Tra le tante sue frasi, che hanno ispirato milioni di imprenditori nel mondo voglio condividere questa con te:
Se vuoi motivare i tuoi dipendenti, dai loro una ragione più grande per venire al lavoro che non sia ritirare semplicemente lo stipendio.
Ecco il vero segreto per raggiungere il successo aziendale.
Sì, il team building può aiutare a risolvere i problemi (pratici) all’interno della tua impresa e sai come?
Se la risposta è no, stai là perché ora arriva la parte più interessante.
I benefici del team building e perché sta spingendo verso il successo tante aziende iconiche
Tu dirai, ma la mia azienda non è iconica, può darsi, però scommetto che ti piacerebbe lo diventasse.
E allora la regola base in questi casi è sempre la stessa: imparare dai migliori.
Il team building è un percorso che utilizza delle attività personalizzate sulle esigenze della tua impresa, che vanno da esercizi di gruppo a esperienze ludico-formative, da svolgersi fuori dagli spazi aziendali, con l’intento di rafforzare i legami tra i tuoi dipendenti, migliorare la comunicazione e sviluppare la fiducia reciproca.
Tu dirai, ma perché queste attività non si possono svolgere direttamente nella mia azienda, così mi costano di meno.
Perché per funzionare davvero il team building ha bisogno di staccare letteralmente i dipendenti dall’ ambiente di lavoro quotidiano.
Solo così, infatti, permette ai partecipanti di abbattere le barriere, di uscire dalle dinamiche gerarchiche e dai ruoli formali, per creare un’atmosfera più rilassata e informale. In questo contesto, i membri del team possono interagire senza le tipiche pressioni del luogo di lavoro, favorendo una conoscenza più autentica e profonda tra colleghi.
Questo approccio permette di superare barriere che spesso ostacolano la comunicazione e la collaborazione, migliorando la comprensione reciproca, anche tra reparti diversi. Pensiamo ai classici dissapori tra front e back office.
Questo è un passaggio importante e voglio spiegartelo bene: è come se le persone si conoscessero di nuovo, partendo da zero, o quasi.
Perché l’uomo che ho davanti non è più l’ingegner Rossi, ma si chiama Andrea e sorpresa… non solo è molto tranquillo, ma come me ama il tennis e la musica rock. E chi se lo sarebbe mai immaginato? E io che l’ho sempre evitato pensando fosse burbero e antipatico!
Ho anche scoperto che in base alle conoscenze acquisite durante il suo precedente lavoro, avrebbe potuto darmi due dritte importanti per migliorare subito la user experience e le conversioni del nostro sito web aziendale. Ad averlo saputo prima! Ma averci parlato è stato illuminante, farò tesoro dei suoi consigli.
Ma attenzione, uscendo dall’esempio, non si tratta solo di stare insieme e socializzare, quello lo si può fare anche al bar, fuori dall’orario di lavoro.
Per essere davvero efficace, il team building deve avere un obiettivo concreto, che stimoli la collaborazione attiva di tutti i partecipanti.
Essi devono svolgere un’ attività che richieda il contributo di ciascun membro per raggiungere un obiettivo comune. Così si rafforza la collaborazione tra le persone e, una volta tornati in azienda, si nota un miglioramento nell’efficienza con la quale si risolvono questioni complesse.
I contesti informali infatti favoriscono una comunicazione più fluida e aperta, che poi si trasferisce nel lavoro quotidiano. Un ambiente più aperto facilita la risoluzione rapida dei problemi, evitando fraintendimenti e ritardi operativi.
Il team building, quindi, è anche essenziale per lo sviluppo di competenze trasversali, sono le cosiddette “soft skills” delle quali si sente spesso parlare e, a quanto pare, sono fondamentali nel mondo del lavoro moderno.
“Soft skills” sembra uno di quei termini moderni come “proattività, sinergia, resilienza”, che tutti usano, suonano sempre bene, ma quasi nessuno sa cosa siano davvero, però fanno brodo…
… però, però…
…però noi, e scommetto anche tu…
…beh… preferiamo la concretezza!
Ad esempio chi non vuole che la sua azienda proceda spedita senza blocchi continui dovuti al non saper bene cosa fare, al mancato coraggio di prendere le decisioni e ai freni imposti dalle liti tra reparti?
E allora pensa alla capacità di problem solving, cioè il risolvere problemi e prendere le giuste decisioni, anche in situazioni difficili, improvvise e complesse.
Oppure pensa alla risoluzione dei conflitti, cioè al processo attraverso il quale si affrontano e si risolvono in modo efficace le divergenze, i disaccordi o le dispute tra colleghi, compresi gruppi o reparti.
A esse è strettamente legata l’empatia, che possiamo definire la capacità di capire al volo le persone, comprenderne i bisogni, le emozioni e le motivazioni, riuscendo a costruire relazioni di fiducia. Se una persona ha fiducia in me, farà subito quello che gli chiedo, senza rallentare i processi.
E poi ce n’è una, che praticamente le riassume tutte: la capacità di leadership, cioè l’insieme di competenze, qualità e comportamenti che permettono a una persona di guidare, ispirare e influenzare un gruppo o un’organizzazione verso il raggiungimento di obiettivi comuni.
Detto altrimenti: la capacità di gestire un gruppo di persone e prendere decisioni corrette in modo tempestivo.
Anche perché, chi non vorrebbe uscire dalla logica dell’emergenza che si applica perché non si ha mai il tempo di fare tutto al meglio?
E allora pensa anche a una migliore gestione del tempo, cioè all’abilità di pianificare e organizzare in modo efficace il proprio tempo per svolgere compiti e attività in maniera efficiente, raggiungendo gli obiettivi prefissati senza sprecare risorse. Considera anche il grande aiuto che in questo senso può dare oggi l’intelligenza artificiale.
Ecco, queste sono le soft skills, molte volte si tratta di doti naturali, altre meno, in ogni caso bisogna aiutare a farle emergere. Quindi vanno sempre coltivate, se non allenate.
Col team building accade tutto questo.
Attraverso esercizi pratici, i membri del team acquistano competenze che non solo aumentano la produttività individuale, ma migliorano le dinamiche di gruppo, riducendo le tensioni e facilitando soluzioni rapide ed efficaci.
Un altro grande vantaggio è il rafforzamento del senso di appartenenza. Conoscere meglio i colleghi, anche fuori dal contesto lavorativo, crea legami più solidi e una maggiore coesione. Un ambiente rispettoso e sereno, nel quale ci si sente apprezzati e valorizzati, riduce la voglia di cercarsi altre opportunità altrove.
Hai presente quando hai speso mesi, se non anni, a formare un dipendente e quello su due piedi se ne va a rinforzare la concorrenza?
Hai presente quando il tuo talento migliore si licenzia e apre una start up e magari prende finanziamenti pubblici per farti concorrenza?
O anche più semplicemente, hai presente quando un dipendente pretende lo smart working altrimenti si dimette?
Ecco, il costruire un’impresa improntata al benessere aziendale attraverso il team building riduce all’osso il turnover, poiché i dipendenti si sentono più legati ai valori aziendali. Sentendosi parte di una squadra, i dipendenti sono meno inclini a cercare nuove opportunità altrove. Anzi hanno voglia ogni mattina, di andare al lavoro e incontrare i colleghi, e lo fanno con il sorriso!
Capisci perché poi sarà più facile che i talenti vogliano venire a lavorare da te? Perché le persone parlano, le voci corrono e l’immagine della tua azienda è fondamentale per il tuo successo.
Infine, il team building è un catalizzatore per la creatività e l’innovazione e attraverso il team building si incoraggiano le persone a pensare fuori dagli schemi, stimolando la nascita di soluzioni originali.
Potrebbe essere quindi la ricetta giusta anche per la tua azienda, purché sia costruito attorno alle caratteristiche, alle necessità e agli obiettivi della TUA impresa.
Ma per riuscirci devi sapere esattamente cosa fare, e sai come?
Ti sei mai chiesto come si crea un team building di successo? Ecco come funziona nella pratica
Come si crea un team building di successo?
Stabilendo un obiettivo formativo chiaro e condiviso.
In Mentipratiche questo obiettivo lo definiamo insieme a te.
Se ci sono problemi di comunicazione o conflitti frequenti, potrebbe essere utile organizzare un’attività specificamente mirata alla risoluzione dei conflitti e al miglioramento della comunicazione.
O ancora, per migliorare la fiducia reciproca è possibile organizzare esercizi di cooperazione, mentre per stimolare la creatività si possono proporre workshop artistici o di brainstorming.
Ma non solo.
Le pratiche di team building sono davvero una marea tra attività ludiche, esperienze di outdoor training, giochi di ruolo e workshop tematici.
Quale sarà quella giusta per la tua impresa?
La chiave è collaborare strettamente con la tua azienda per stabilire insieme il risultato che desideri ottenere, il numero di partecipanti, la location, i tempi e il budget.
È questo a fare la differenza, tra la scampagnata e l’investimento strategico per la tua azienda.
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Team building: l’investimento strategico che può rivoluzionare – effettivamente – il tuo business, dall’interno
Il team building non è solo una serie di attività ricreative, ma un investimento strategico che può trasformare l’azienda dall’interno.
Attraverso il rafforzamento delle relazioni e delle competenze trasversali, ogni dipendente diventa parte di un ingranaggio che lavora in armonia per il successo collettivo.
Si crea un team più forte e motivato, capace di affrontare le sfide aziendali con maggiore efficacia e contribuire significativamente alla crescita e alla redditività della tua azienda.
Ma c’è una verità spesso sottovalutata: il team building non si esaurisce con una singola esperienza, bensì si radica in una cultura aziendale che sa ascoltare, includere e valorizzare.
E, come abbiamo visto, pare sia proprio questo il segreto delle aziende più innovative.
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Cos’è il team building? Domande frequenti.
Cos’è il team building e perché è importante?
Il team building è un insieme di attività pensate per migliorare le relazioni interpersonali, promuovere la coesione e aumentare la fiducia tra i membri di un gruppo di lavoro. Grazie a queste attività, i dipendenti si conoscono meglio, sviluppano competenze come la comunicazione e la risoluzione dei conflitti, e migliorano l’efficacia del lavoro di squadra.
Quali sono i benefici del team building per l’azienda?
Il team building porta numerosi benefici per l’azienda, come il miglioramento della comunicazione, la crescita della fiducia e la riduzione del turnover. Inoltre, rafforza il senso di appartenenza e stimola la creatività, trasformando i dipendenti in una squadra affiatata e produttiva.
Come si organizza un team building efficace?
Per organizzare un team building efficace è fondamentale definire obiettivi chiari in base alle esigenze dell’azienda, come la risoluzione dei conflitti o il miglioramento della comunicazione. È possibile scegliere tra diverse attività, tra cui giochi di ruolo, workshop creativi e esperienze outdoor, tutte personalizzabili per ottenere i migliori risultati.