Il Business Model Canvas: disegnare l’azienda

business model canvas
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Quanto ci piace lavorare con voi! Uno degli ultimi incontri con un’azienda che opera nel settore automotive ci ha portato nell’affascinante mondo del design thinking. Nello specifico, abbiamo utilizzato il business model canvas per dare forma ai ragionamenti, agli obiettivi, alle soluzioni e ai processi lavorativi.

Ma andiamo con ordine: cos’è il Design Thinking?

Nasce nel mondo delle agenzie di design, come approccio all’innovazione e come strumento per risolvere problemi complessi con modalità creative. Attualmente, si è diffuso in molteplici settori, anche molto diversi tra loro, grazie alla sua capacità di adattarsi a diverse realtà aziendali e alla possibilità di coinvolgere tutti gli attori aziendali.

Anche nel mondo della formazione, questo approccio è sempre più adottato e consente di rispondere alle necessità delle aziende in maniera creativa e condivisa. Contribuiscono a diffonderlo la trasformazione digitale (necessità di ripensare in modo radicale i processi e le strutture organizzative, per snellire ed efficientare il processo decisionale), l’esplosione dell’imprenditorialità (e quindi necessità di avere confidenza con i processi creativi e innovativi) e le tecnologie digitali (per individuare strategie di sviluppo di valore per ogni attore).

L’Osservatorio Design Thinking identifica quattro modelli principali: Creative Problem Solving, Sprint Execution, Creative Confidence, Innovation of meaning.

Questi diversi modelli di DT hanno in comune la visione del valore, che combina tre fattori: le persone, le tecnologie e il profitto che ne trarrà l’organizzazione. 

Il Business Model Canvas che abbiamo utilizzato nel nostro incontro formativo è proprio uno strumento che aiuta a rendere funzionante tutto il processo.

Torniamo alla nostra giornata di formazione: il business model canvas.

Uno strumento potente di visual thinking, che consente di visualizzare sia il percorso sia le azioni da introdurre. In un modo semplice, comprensibile a tutti e anche divertente.

La classe del giorno era formata da 10 collaboratori, che avevano davanti un enorme foglio di lavoro, un mucchio di pennarelli colorati e diversi pacchi di post-it.

  • “Dobbiamo disegnare?” chiese Paolo.
  • “Si” rispose Viviana
  • “Case, alberi o fiori?”
  • “La vostra azienda”

Ebbene si, il business model canvas permette di rappresentare visivamente la vostra azienda, o meglio, in che modo essa crea, distribuisce e cattura valore per i suoi clienti.

Viviana era il facilitatore, una persona neutra capace di far emergere le incongruenze, le questioni irrisolte che spesso mettiamo sotto al tappeto e dare un filo logico a tutti i tasselli.

Pronti, partenza, via! Mettiamoci a lavoro.

business model canvas cos'è e come potrebbe essere utile alla tua azienda

I blocchi del Business Model Canvas

Come potete vedere, il Business Model Canvas è formato da 9 blocchi. Li analizziamo uno per uno chiarendo cosa deve esserci all’interno:

  1. Segmenti di clientela: a chi si rivolge la tua azienda? Chi sono le tue buyer personas?
  2. Proposta di valore: perchè il cliente dovrebbe scegliere il mio prodotto o servizio? Quale valore offro ai diversi segmenti di clientela?
  3. Canali: come raggiungo i segmenti sopra citati? Come entro in contatto con il mio target?
  4. Attività chiave: quali sono le attività strategiche più importanti che la mia azienda deve fare perché il modello di business funzioni? Comprende le attività produttive, quelle di problem solving e quelle di sviluppo e mantenimento.
  5. Partner chiave: quali partner o fornitori mi aiutano in questo processo? Quali sono gli attori esterni strategici?
  6. Relazioni con i clienti: descrive la tipologia di relazione che stabilirai con i diversi segmenti. Alcuni esempi: assistenza personale dedicata, self service, relazione diretta, community etc.
  7. Risorse chiave: racchiude gli assets strategici che permettono alla tua azienda di funzionare. Comprende le risorse fisiche (beni materiali), le risorse intellettuali (know-how, brevetti, marchi etc), le risorse umane, le risorse finanziarie.
  8. Flussi di ricavi: come ottengo ricavi dalla vendita dei miei prodotti o servizi? Esempio: prevedo una quota di iscrizione o un canone d’uso, oppure un noleggio, una vendita o delle commissioni di vendita. Sono importanti, per definire questo blocco, il prezzo e le modalità di pagamento.
  9. Struttura dei costi: si compila come ultimo blocco, perché dipende strettamente dai precedenti, soprattutto da Attività chiave, Partner chiave e Risorse chiave.

Perché utilizzare il Business Model Canvas?

Utilizzando un linguaggio visuale, riduce la complessità e gli errori. È semplice e completo, perché permette di avere una visione d’insieme della tua azienda e delle relazioni interne ed esterne che la caratterizzano. Inoltre, è un modo divertente e creativo ma soprattutto, orientato alle soluzioni.

Inoltre, permette una visione d’insieme di tutte le connessioni tra i principali elementi. Naturalmente, non è un elemento statico; soprattutto nel mondo attuale, in funzione ai cambiamenti del mercato, deve essere rivisto, aggiornato, integrato.

È stato un bell’esercizio per i nostri partecipanti, sono state ore intense ma leggere. Inoltre, le peculiarità di ognuno di essi ha dato un contributo importante perché c’è chi ha usato maggiormente la parte creativa e chi quella razionale, rinforzando e partecipando alla realizzazione del modello di business e dandogli più forza proprio perché nato in ottica collaborativa e partecipativa e condiviso da tutti.

Vuoi realizzare il Business Model Canvas della tua azienda? Contattaci e scopri come lavoriamo!

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