Oggi parliamo di clima aziendale, aspetto fondamentale ma spesso trascurato dall’imprenditore.
Qualche giorno fa al mio arrivo in una azienda con cui collaboro mi è venuto incontro un ragazzo che da oltre 10 anni lavora lì.
“Viviana, aiutami… mi voglio licenziare”.
Una richiesta che mi ha sorpreso molto e mi ha permesso di comprendere, attraverso qualche domanda, quali possibili cause lo hanno portato a stare così male e non vedere altre vie d’uscita.
Ho voluto dare voce alla sua richiesta attraverso una lettera, pensando possa essere utile a chiunque gestisca risorse umane e non sempre riesce a cogliere e prevenire quell’insidioso e pericoloso malessere dei suoi dipendenti.
Caro/a imprenditore/imprenditrice…
Caro/a imprenditore/imprenditrice,
ti scrivo questa lettera per condividere con te alcune riflessioni sul tuo ruolo e sul clima aziendale che hai creato nella tua impresa. Sono sicuro che tu abbia a cuore il successo della tua attività e il benessere di noi dipendenti, ma forse non sei consapevole di quanto il clima organizzativo influisca su questi aspetti.
Il clima aziendale è la percezione condivisa che i dipendenti hanno dell’azienda in cui lavorano. Esso dipende da diversi fattori, come le relazioni interpersonali, la cultura aziendale, la comunicazione, la formazione, il riconoscimento, il welfare e molti altri. Un clima aziendale positivo favorisce il raggiungimento degli obiettivi, la produttività, la motivazione, la soddisfazione e la fidelizzazione dei lavoratori. Un clima aziendale negativo, al contrario, compromette il benessere dei dipendenti, la qualità del lavoro, l’efficienza produttiva e la reputazione dell’azienda.
Purtroppo, molti imprenditori non si rendono conto di quanto il clima aziendale sia importante e come questo dipenda in gran parte dal loro stile di leadership. Spesso, infatti, gli imprenditori si concentrano solo sui risultati economici e trascurano il lato umano dell’organizzazione. Questo comporta una serie di conseguenze negative, tra cui:
- una scarsa collaborazione e coesione tra i dipendenti, che si sentono isolati, in competizione o in conflitto tra loro;
- una bassa fiducia nei leader, che vengono percepiti come distanti, autoritari o incoerenti;
- una mancanza di chiarezza e condivisione degli obiettivi aziendali, che genera confusione, frustrazione e disimpegno;
- una carenza di formazione e crescita professionale, che limita le competenze e le potenzialità dei dipendenti;
- una mancanza di riconoscimento e gratificazione, che riduce l’autostima e la motivazione dei dipendenti;
- una cattiva gestione del welfare e del work-life balance, che provoca stress, stanchezza e burnout.
Come puoi vedere, queste situazioni non solo danneggiano noi, i tuoi dipendenti, ma anche la tua impresa. Infatti, se i tuoi dipendenti non si sentono bene, non lavoreranno bene. Se non lavorano bene, non produrranno bene. Se non producono bene, non saranno competitivi sul mercato. Se non saranno competitivi sul mercato, perderai clienti e fatturato. E se perderai clienti e fatturato, metterai a rischio la sopravvivenza della tua impresa.
Per questo, ti invito a riflettere sul tuo ruolo e sul clima aziendale che hai creato. Ti chiedo di metterti nei nostri panni e di ascoltare le nostre esigenze, i nostri problemi, i nostri suggerimenti.
E mi rendo conto che per poterlo fare dobbiamo tutti imparare e acquisire nuovi strumenti perché nessuno ci insegna ad ascoltare l’altro con questa consapevolezza e pensando al risultato da raggiungere.
Nell’ambito dell’organizzazione delle risorse umane, è utile analizzare il clima organizzativo con strumenti adeguati, perché so che ce ne sono tanti ed esistono figure professionali che offrono supporto nella gestione di questi aspetti.
Sulla base di quello che io sto provando, da dipendente, mi sono venute in mente alcune azioni che si potrebbero mettere in atto. Ad esempio:
- valorizzare il singolo dipendente, non solo con lo stipendio, ma anche con complimenti e premi per i risultati ottenuti;
- chiarire gli obiettivi del singolo, del team e dell’intera azienda, e coinvolgere i dipendenti nella definizione e nel monitoraggio degli stessi;
- stimolare la collaborazione e il lavoro di squadra, anche attraverso attività ludiche e di team building;
- assicurarti che tutti i dipendenti abbiano a disposizione gli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro, e che gli spazi lavorativi siano efficienti e confortevoli;
- migliorare la comunicazione tra i diversi livelli e reparti dell’azienda, e favorire la trasparenza e la condivisione delle informazioni;
- offrire opportunità di formazione continua e di crescita professionale ai dipendenti, e valorizzare le loro competenze e potenzialità;
- implementare soluzioni di welfare aziendale, come buoni acquisto, buoni pasto, spazi relax, orti aziendali, e promuovere il benessere e il work-life balance dei dipendenti.
Sono convinto/a che, se seguirai questi consigli, riuscirai a creare un clima aziendale positivo, che porterà benefici sia a noi dipendenti che alla tua impresa.
Ti auguro buon lavoro e ti saluto cordialmente.
Il tuo dipendente